Non so a te, ma a me è capitato di frequente di non sentirmi a mio agio pressochè in tutte le case che ho abitato. Poteva essere un periodo di transizione o qualcosa di più duraturo come una condizione, ma la mia sensibilità non mi ha mai permesso di stare a lungo nel disagio senza cercare una soluzione; sono una di quelle persone che ha bisogno di sentirsi a casa, al sicuro. Anche in una casa “improvvisata” mi sono sentita a mio agio e viceversa mi è capitato di sentirmi fuori posto in luoghi finemente arredati. Quindi che ho fatto? Mi sono ascoltata cercando di capire i motivi e la relazione con l’ambiente. Quando la questione è così intimamente personale e non legata soltanto ad una questione di stile, l’ascolto è sempre efficace, l’ho sperimentato su di me e con le persone con cui nel tempo ho lavorato. Il passo successivo è stato semplicemente adattare lo spazio e me senza che io continuassi ad adattarmi a lui, facendo un pò di sano ripulisti e lavorando sul colore e su stimoli sensoriali ed emozionali per me positivi. Se anche a te è capitato di non sentirti a tuo agio a casa tua, sappi che i motivi ci sono e ci sono anche le soluzioni. Ho scelto tre tra i motivi-condizione che nella mia esperienza sono i più frequenti quando si prova disagio in relazione all’ambiente domestico, e per ognuno ti indico un incipit da cui partire per trasformare la tua esperienza da uffa a evviva! La presenza assenza. Ci abiti ma non ci sei veramente. Ci sono molte cose non tue, o che tu non senti tue. Magari perché ce le hai trovate, oppure convivi ma si vede poco la tua “impronta”. Insomma, vivi in una casa con energia di altri, manca della tua cura e del tuo calore. Prova così: La prima cosa è un “declutter rispettoso”, nel senso che richiede una certa mediazione se si tratta di oggetti e cose che non appartengono direttamente a te. Ma sono abbastanza sicura che tra queste ce ne siano molte che non servono più o sono praticamente dimenticate. Facendo spazio avrai la possibilità di emergere un po' di più, sembra una banalità ma credimi non lo è. La presenza-assenza ti parla di una mancanza di cura, per cui può giovarti compiere dei piccoli riti quotidiani di piacere, come accenderti delle candele profumate e degli incensi che ti piacciano. Questo prenderti cura quotidiano ti farà progressivamente venire voglia di interessarti a lei, di vedere di lei (la tua casa) cose che alla luce del fuoco appaiono diverse. In questa fase puoi aprire delle cartelle su pinterest raccogliendo cose che ti piacciono e che vorresti intorno a te; una lista dei desideri intanto, che strada facendo ti aiuterà a cambiare qualcosa davvero. I grandi cambiamenti Magari proprio dopo la quarantena i tuoi equilibri hanno fatto un click o qualsiasi altro cambiamento importante è avvenuto nella tua sfera emotiva o nelle abitudini e non ti riconosci più in una casa che è rimasta indietro rispetto a te. Prova così: Il declutter è sempre il primo passo. Regala o smaltisci cose e oggetti che non ti servono, che non usi, che non ti piacciono. Quando esci per comprare qualcosa per te, acquista anche qualcosa per la casa, adesso che hai fatto spazio. Non ti sto consigliando di affidarti allo shopping ma di regalarti delle cose che ti diano gioia e rispecchino chi sei adesso, i cambiamenti che hai fatto, o che ti facilitino la vita in questa nuova fase. Una cosa che ho fatto io e che ha funzionato anche per alcune persone con cui ho lavorato è stata mettere in cornice delle frasi motivazionali, di ispirazione o delle citazioni importanti per te. Scegli quelle che quando le leggi senti che la tua energia cresce, testale bene e scegli le migliori. Io lo faccio spesso ed aggiorno a seconda di cosa ho bisogno, l’ultima? “done is better than perfect”! Non c'è spazio per le coccole Lavori molto, la sera arrivi stanca/o e non trovi il benvenuto, non trovi quella comodità che potrebbe invece distenderti e ricaricarti, il relax è un momento frettoloso, quasi furtivo. Questo è il caso di chi ha poco tempo per se, con uno stile di vita piuttosto stressante o molte responsabilità Prova così: Penso sia una delle cose di cui scrivo più spesso: una casa ricca di tessuti è una casa coccolosa. E’ così, non si scappa. Poi ogniuno ha il proprio stile preferito e non è per niente necessario riempire la casa di cuscini, ma sceglierli con grande cura e ascolto si. Ti sto consigliando, in pratica, di scegliere di allestire il tuo divano o poltrona con qualche cuscino, un bel plaid, un poggiapiedi, e di regalarti una luce morbida e calda. A volta è sufficiente cambiare la lampadina e una sensazione di confort arriva inaspettata. Lo stile e il colore sono importanti nel vestire la casa, ma anche la sensazione tattile e il profumo di pulito. Una poltrona soffice, morbida e profumata, con la possibilità di distendere le gambe e abbassare la luce, è un concentrato di endorfine al pari della cioccolata. Se poi ci sorseggi anche una cioccolata è fatta! Ti rivedi in uno di questi profili vero? In quale? Segui queste piccole indicazioni e fammi sapere come va nei commenti. Se pensi di mettere subito in pratica una di queste indicazioni non scordare di scattare foto per confrontare il prima con il dopo! Se ti piace il risultato mandami le tue foto a questo indirizzo, sarò felice di pubblicarle sui miei canali ;) Puoi iniziare scaricando la guida gratuita Abitarsi, è un pdf pieno di piccoli rituali di benessere e crescita da fare in casa, secondo natura.
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Aprile 2023
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